Scuola
La scuola, il metodo e lo stile educativo di Don Bosco
Don Bosco intuiva che la scuola è strumento indispensabile per l’educazione, luogo d’incontro tra cultura e fede. Anche noi salesiani la consideriamo come una mediazione culturale privilegiata di educazione.
Un’istituzione determinante nella formazione della personalità, perché trasmette una concezione del mondo, dell’uomo e della storia; la scuola salesiana raggiunge le sue finalità con il metodo e lo stile educativo di Don Bosco.
Tra i tanti modi attraverso cui si può realizzare l’evangelizzazione, noi salesiani privilegiamo quelli in cui è più rispettata la preoccupazione educativa e sono meglio assicurate le esigenze di un corretto processo educativo.
In senso molto generale l’educazione è un intervento “progettato” (con scopi precisi, ruoli definiti, esperienze adeguate) e in sinergia di sforzi (CEP).
Scuola
La scuola nello stile di Don Bosco
La pedagogia salesiana
Il vissuto dei seguenti aspetti offre il tratto tipico dei nostri centri educativi
Formare personalità forti
La cura della dimensione educativo-culturale nell’azione pastorale privilegia alcuni contenuti operativi precisi
La Comunità Educativa
Gli allievi sono protagonisti del cammino formativo, partecipano in modo creativo alla sua elaborazione e attuazione
La funzione sociale
I percorsi scolastici sono aperti ad una pluralità di esperienze e possono essere coordinati dalla scuola con sbocchi anche fuori di essa
Scuola
L’educazione efficiente e qualificata
Tra i tanti modi attraverso cui si può realizzare l’evangelizzazione, noi salesiani privilegiamo quelli in cui è più rispettata la preoccupazione educativa e sono meglio assicurate le esigenze di un corretto processo educativo. In senso molto generale l’educazione è un intervento “progettato” (con scopi precisi, ruoli definiti, esperienze adeguate) e in sinergia di sforzi (CEP). In quest’ottica, le scuole salesiane offrono una proposta educativa-culturale di qualità, in cui:
- le dinamiche di insegnamento/apprendimento sono innestate su una solida base educativa;
- viene coltivata un’attenzione continua e critica ai fenomeni della cultura, del mondo del lavoro e della comunicazione sociale;
- si offre un’impostazione pedagogico-metodologica processuale ordinata, che favorisca nei giovani la scoperta del loro progetto di vita;
- si matura una visione umana ed evangelica del lavoro, non inteso unicamente come compito da svolgere nell’organizzazione sociale, ma come modalità privilegiata di comunicazione, di espressione di sé, di autorealizzazione, di relazioni interpersonali e sociali sempre nuove, di contributo della persona al miglioramento del mondo in cui vive e opera;
- si garantisce l’aggiornamento continuo della qualificazione professionale e dell’identità salesiana di tutti i membri della CEP con processi sistematici di formazione permanente;
- si favorisce una adeguata pedagogia e progettazione dell’azione educativa curando lo stretto rapporto degli obiettivi educativi, didattici, e pastorali.
È d’obbligo assicurare la formazione alla professionalità, dove il giovane è coinvolto in un processo di educazione complessiva in cui, oltre alle competenze relative al lavoro, apprende i diritti e i doveri di cittadinanza attiva; sperimenta comportamenti sociali improntati alla collaborazione, alla responsabilità individuale e alla solidarietà; accresce le proprie conoscenze culturali; struttura la propria identità in modo adeguato per integrarsi nel tessuto sociale e civile.
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