Fonte: Avvenire
Il prossimo 18 dicembre sarà festa per la Dedicazione della Cattedrale di San Marco a Latina. Un anniversario particolare perché ricorrono i novant’anni dalla Dedicazione della chiesa avvenuta nel 1933, solo un anno dopo – e nello stesso giorno l’inaugurazione della città di Latina. Proprio per l’importanza dell’evento, la diocesi di Latina ha voluto offrire una occasione straordinaria di riflessione per prepararsi alla celebrazione.
«Pertanto, vi invito a partecipare e a far conoscere i tre incontri di preparazione, che avranno luogo nel salone parrocchiale della Cattedrale nelle tre domeniche antecedenti al 18, e poi la celebrazione nel giorno dedicato».
Così il vescovo Mariano Crociata si è rivolto con un messaggio inviato ai presbiteri, ai diaconi, ai religiosi e a tutti i fedeli. L’evento principale sarà la messa del 18 dicembre, alle 18, presieduta dal vescovo Mariano Crociata, cui assiste per tradizione anche una delegazione ufficiale del Comune di Latina guidata dal Sindaco. Per l’anniversario sono state organizzate alcune conferenze preparatorie, nelle tre domeniche precedenti, alle 16.30 e sempre a San Marco.
Si inizierà con lo storico pontino Clemente Ciammaruconi, il quale affronterà il tema «Da Littoria a Latina. Presenza salesiana e vita cristiana nella «città nuova» . Ciammaruconi, che tiene corsi anche per la Scuola diocesana pontina di Teologia Paolo VI, ha già condotto studi storici sulla vicenda storica della chiesa di San Marco e dei salesiani a Latina, che a buon titolo sono la prima comunità ecclesiale del centro cittadino. Poi, il 10 dicembre, Oscar Gaspari, cultore della materia per la cattedra di Storia e istituzioni politiche alla Lumsa-Roma, parlerà di “Essere di Latina: identità, comunità, religiosità”. Anche lui profondo conoscitore del territorio, non solo per nascita, ma anche per gli studi storici sui territori portati avanti nei suoi precedenti impieghi nella pubblica amministrazione. Infine, il 17 dicembre, sarà la volta del carmelitano padre Gabriele Midili, direttore dell’Ufficio Liturgico di Roma, il quale affronterà il tema della “Cattedrale, come cuore di vita della diocesi”.
Un passaggio importante, specie per ricordare come la Cattedrale sia il luogo fisico della cattedra del vescovo, dove solo lui può sedere e nessun altro celebrante. Da un punto di vista ecclesiale, lo spiegherà abbondantemente padre Midili, la celebrazione della dedicazione vuol ricordare una verità di fede fondamentale, cioè, che il radunarsi proprio in Cattedrale, come comunità diocesana attorno al vescovo, ha lo scopo di «edificare noi tutti giorno per giorno come Chiesa viva di Dio, corpo di Cristo, tempio dello Spirito», come aveva spiegato il vescovo Crociata in passato. Una novità per questo anniversario. Nell’ambito di un Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) tra la diocesi di Latina e il liceo artistico “Michelangelo Buonarroti”, sempre di Latina, due classi delle specializzazioni di grafica e di audiovisivo/multimediale hanno realizzato rispettivamente la locandina e una clip video per promuovere questa festa diocesana.