Published On: 28 Febbraio 2024

Una rappresentanza degli allievi del CNOS FAP di Vallecrosia dei corsi Operatore Elettrico, Operatore ai Servizi di Promozione e Accoglienza e Operatore della Ristorazione  ha accolto l’invito del Comune a partecipare a due importanti cerimonie civili nei mesi di gennaio e febbraio.

Il 26 gennaio, in occasione dell’anticipo della Giornata della Memoria delle vittime della Shoah, i ragazzi dei secondi anni, accompagnati dai loro docenti, si sono recati nel luogo in cui un tempo sorgeva il campo di raccolta per ebrei e prigionieri politici di Vallecrosia: qui, ricordando in particolare l’ottantesimo anniversario dall’apertura di quel luogo terribile, tutte le scuole della città hanno offerto uno spunto di riflessione e discussione. I ragazzi del CNOS FAP hanno proposto la lettura di tre brani scritti da autori sopravvissuti al genocidio: durante la lettura gli altri compagni hanno deposto delle pietre ai piedi del monumento, per omaggiare i caduti seguendo le tradizioni ebraiche.

Venerdì 9 febbraio, invece, gli allievi hanno partecipato alla commemorazione in onore del Giorno del Ricordo a favore degli esuli giuliani e dei caduti delle foibe: è stata una celebrazione speciale, in quanto quest’anno ricorrono i vent’anni dall’istituzione di questa importante giornata nazionale. In questo caso il nostro CFP è stata l’unica scuola del territorio comunale a partecipare a questo momento e gli allievi, subito prima di ascoltare la testimonianza diretta di un esule giuliano di seconda generazione, hanno reso omaggio alle vittime delle foibe proclamandone alcuni nomi.

La scelta di questo gesto deriva dalla riflessione fatta nelle classi riguardante l’oblio in cui la vicenda delle foibe è stata immersa per molto tempo e il conseguente desiderio di far risuonare i nomi di chi era stato dimenticato. I ragazzi hanno vissuto in modo speciale questo momento, anche per la bella e sorprendente testimonianza del Direttore dell’Opera don Karim Madjidi che ha parlato della sua mamma, esule da quelle terre.

 

Questi due momenti così ufficiali e, anche per questo, emozionanti sono stati richiamati da alcune attività di riflessione a scuola e sono stati raccontati agli altri allievi durante il pensiero del buongiorno.

Carlotta Londri