Published On: 10 Aprile 2024

Da cuori di legno a Cuori di carne

Il Cammino degli Esercizi Spirituali con i ragazzi dei Licei di Villa Sora – Frascati, accompagnati dalla Storia di Pinocchio riletta in chiave biblica

di  Pietro Foglia, studente del terzo scientifico

I giorni 22, 23 e 24 marzo si sono svolti, presso la casa salesiana CasalBiancaneve agli Altipiani di Arcinazzo, gli Esercizi spirituali rivolti a tutte le classi del Liceo.

Le tre giornate sono state vissute seguendo il tema “Da Cuori di legno a Cuori di carne”, rivisitazione del noto passo del profeta Ezechiele, che richiama la Scrittura e insieme il noto racconto di Collodi “Le avventure di Pinocchio”.

Il primo giorno, dopo la sistemazione nelle camere e il pranzo, nel pomeriggio siamo entrati negli Esercizi spirituali veri e propri: facendoci aiutare dall’equipe pastorale abbiamo riflettuto insieme e personalmente, grazie al momento di deserto, su un’interessante correlazione tra la storia di Geppetto e un passo della Genesi. Alla riflessione è seguito un momento di condivisione a gruppi, divisi per anni, tra biennio e triennio.

Due equipe di docenti e giovani, hanno coordinato i lavori di condivisione e di riflessione, attraverso la proposta delle meditazioni per ogni giorno. La sera, dopo una merenda, un po’ di pausa, la cena e una caccia al tesoro serale a tema della favola del burattino più famoso del mondo, abbiamo concluso la giornata con una suggestiva Via Crucis svolta tra i prati degli Altipiani, per richiamare il momento della Passione di Cristo. Nella stazione in cui abbiamo ricordato la morte di Gesù, è stato letto insieme il brano della morte di Gesù in Croce e il passo della morte di Pinocchio che sorprendetemene, nei termini scritti dal Collodi, richiama tantissimo la morte del Cristo. Accompagnati dalle fiaccole e dalla Croce, siamo giunti alla madonnina per la conclusione del momento e il pensiero della Buonanotte.

Il 23 mattina ci siamo svegliati carichi per la giornata che ci aspettava: alle 9:30 siamo partiti tutti insieme verso il monte Scalambra. Il cammino verso la vetta del monte è stato faticoso ma anche occasione di condivisione, riflessione e di contemplazione del Creato. A metà della salita verso la meta ci siamo fermati per riposarci e per continuare la riflessione del giorno precedente: questa volta, sempre facendoci aiutare dall’equipe pastorale, abbiamo riflettuto sulle tentazioni grazie a una comparazione tra il passo del Vangelo di Luca sulle tentazioni di Gesù nel deserto e le tentazioni di Pinocchio. Al momento di riflessione guidata è seguito un momento di riflessione personale, il deserto, guidato da domande sulle tentazioni, sull’abbandono e sui falsi dei. Arrivati all’Eremo della Madonna della Pace ci siamo fermati…tra il freddo delle montagne…per il pranzo. Un poco ristorati, siamo ripartiti per tornare al casale. Al ritorno, dopo esserci lavati e ripresi, abbiamo vissuto un altro momento: la liturgia penitenziale e il deserto, con la possibilità delle confessioni. Prima della cena un ultimo momento di condivisone a gruppi, divisi per anni.

Dopo la cena insieme, ci siamo divertiti con tanta semplicità e familiarità in una serata tra musica, balli e giochi di società, Abbiamo concluso la giornata con l’Adorazione Eucaristica notturna per una prima parte tutti insieme e poi liberamente chi voleva rimanere.

Il 24 marzo, Domenica delle Palme, abbiamo vissuto la mattinata all’insegna della preparazione per la Celebrazione Eucaristica presieduta da Don Marco Aspettati direttore della Casa di Villa Sora, divisi per commissioni (lettori, preparazione dei canti, preparazione dell’altare, etc.). Prima della Celebrazione abbiamo svolto una verifica conclusiva degli Esercizi con un bel momento di ringraziamento. Alla Celebrazione, preceduta dalla benedizione e processione delle palme d’ulivo, alla quale hanno partecipato tanti genitori dei ragazzi e docenti, è seguito il pranzo condiviso insieme, con successivi saluti e le partenze.

In conclusione, gli Esercizi spirituali sono sempre stati, anche negli anni precedenti, un momento bello dell’anno grazie a vari momenti, a partire dal dormire insieme a 3 o 4 persone nella stessa camera, creando così un senso di convivenza, i momenti di riflessione e condivisione, in cui si può conoscere più a fondo se stessi e gli altri, le celebrazioni, che rafforzano il tuo rapporto personale con Dio, e, chiaramente, anche i momenti di gioco e di svago che non fanno mai male. Ognuno va via dal CasalBiancaneve diverso da come è arrivato, o perché ha trovato nuovi amici, o perché ha migliorato il suo rapporto con Dio o perché si è conosciuto più a fondo, migliorando la sua capacità di condivisione davanti a chi gli vuole bene. Certamente quest’anno, tutti, ma proprio tutti, abbiamo sperimentato che un cuore di legno, se messo nelle mani di Dio e nelle mani di chi ti ama, più amare di più, perché non può che diventare di carne.