Published On: 20 Novembre 2024

Lavoro, cose da fare, un piccolino di poco più di due anni e tutto quello che una quotidianità piena affolla il nostro vivere: così siamo arrivati a partecipare agli Esercizi Spirituali di Pastorale Giovanile & Famiglia dal 15 al 17 novembre 2024 nella casa salesiana di Loreto: nostra prima volta. Beh, intendiamoci, la preghiera è sempre stata colonna delle nostre giornate, ma sgomitando da una parte all’altra, l’approdo al ritiro è suonato quasi come un buon respiro al termine di una corsa. Da quando siamo diventati genitori, infatti, si sono notevolmente ridotti i momenti dedicati a conoscersi e conoscere meglio Dio.

L’ambiente curato, gli ampi spazi e l’ottima compagnia, sia per noi che per il nostro piccolo Matteo, hanno creato il terreno fertile sul quale sono stati gettati semi della predicazione di don Flaviano D’Ercoli e don Andrea Lupi: l’accoglienza fatta a tutti i bambini delle famiglie presenti è stata un’ottima intuizione del percorso PG&Famiglia, da poterci regalare un tempo di ascolto della Parola.

Gli Esercizi sono iniziati con il racconto di alcuni capitoli del libro di Osea, che ci ha immersi dentro alla relazione tra il profeta e Dio tanto profonda da rompere gli schemi di una semplice vita da “buoni cristiani”: siamo stati invitati a chiederci come la nostra casa sia la casa di Dio, luogo in cui Lui possa entrare come ospite e parlare ai nostri cuori, in modo da prenderci cura di ciascuno dei Suoi figli. La storia di Abramo e Sara, che accolgono i tre viandanti e il brano della resurrezione di Lazzaro ci hanno messo di fronte alle strategie di Dio, a volte molto lontane dalle nostre aspettative.

A distanza di otto anni dal nostro «sì» a Dio nel matrimonio, abbiamo accolto Matteo, di appena 18 giorni di vita, figlio secondo il cuore di Dio. Fin da subito abbiamo scelto di improntare la nostra famiglia ad uno stile di ospitalità concreta nei confronti di tanti volti giovani e meno giovani che varcano la soglia della nostra casa. Il desiderio di rimanere aperti all’accoglienza non si è affievolito e ne abbiamo sentito ancora la voce nelle parole di una coppia che durante questi Esercizi ha condiviso con noi la propria storia. Tanti altri stimoli e regali preziosi sono arrivati dallo scambio di esperienze di vita vissuta con le altre famiglie presenti, nella cornice dei pasti ben curati e nel clima di condivisione, riscaldato dall’amicizia.

Oggi ci troviamo ad iniziare il percorso d’Avvento consapevoli di avere un tesoro non solo da custodire, ma anche da condividere. Abbiamo rinnovato il sì a questa chiamata, consegnandolo a Maria nella Santa Casa di Loreto.

Selene, Eros e Matteo