Published On: 23 Febbraio 2025

Si apre con oggi una rubrica settimanale che vorrebbe far riecheggiare in ognuna della comunità salesiane della nostra Circoscrizione il Capitolo Generale che la Congregazione Salesiana sta vivendo a Torino Valdocco.

 

«Il Divin Salvatore nel santo Vangelo dice che dove due o tre sono congregati nel suo nome, ivi si trova Egli stesso in mezzo a loro. Noi non abbiamo altro fine in queste radunanze che la maggior gloria di Dio e la salvezza delle anime redente dal prezioso Sangue di Gesù Cristo. Possiamo dunque essere certi che il Signore si troverà in mezzo a noi, e condurrà Egli le cose in modo che tutte ridondino a sua maggior gloria». [Don Bosco nell’introdurre il primo Capitolo generale della Società nei 1877 in MB XIII 251].

 

Carissimi confratelli,

insieme a don Daniele e don Michelangelo, abbiamo terminato la prima settimana di partecipazione al Capitolo Generale 29°.

Con questa prima comunicazione, di settimana in settimana, vorremmo rendervi partecipi di quanto accade e come stiamo progressivamente camminando in vista del tema che ci tiene insieme: “Appassionati di Gesù Cristo e dedicati ai giovani”.

Il Capitolo Generale non è primariamente una scadenza costituzionale da osservare, esso è prima di tutto un incontro di fratelli (Cost 146), «segno di unità nella carità». É un momento di espressione intensa e di esperienza profonda della Congregazione come «Comunità mondiale» (Cost 59), che si raduna nei rappresentanti di tutte le circoscrizioni e strutture presenti nel mondo. A questo fa riferimento l’art. 146 quando afferma che «per mezzo del Capitolo generale l’intera Società… cerca di conoscere… la volontà di Dio per un miglior servizio alla Chiesa».

Il Capitolo Generale è un momento in cui l’ideale della comunità fraterna e apostolica, diventa visibile e sperimentabile anche a livello mondiale, non solo per noi confratelli capitolari, ma per tutti i membri della Congregazione, che sono stati coinvolti nella preparazione (cf. Reg 112) e informati tempestivamente dei suoi lavori (cf. Reg 124). Tutti possono allora partecipare in un modo concreto «della comunione di spirito, di testimonianza e di servizio che la Società vive nella Chiesa universale» (Cost 59).

Questa comunione ha, anche per il Capitolo generale, come fondamento spirituale il mistero della Trinità (cf. Cost 49), come ci ha ricordato più volte nei primi giorni del CG29 il nostro carissimo don Pascual, con la predicazione nelle giornate di spiritualità.

I rappresentanti della Congregazione si riuniscono nel nome del Signore e sono guidati dal suo Spirito per discernere la volontà di Dio, nel movimento della storia presente, per un miglior servizio alla Chiesa. Compiono una «riflessione comunitaria» che ha come punti di riferimento prima di tutto il Vangelo, la nostra «regola suprema» (cf. Cost 196), poi il carisma del Fondatore, «principio di unità della Congregazione» (Cost 100), infine la sensibilità ai bisogni dei tempi e dei luoghi, caratteristica del nostro spirito (Cost 19) e criterio che orienta la nostra missione (Cost 41).

Il Capitolo generale è quindi un’assemblea che si dispone a ricevere gli impulsi dello Spinto Santo per permettere alla Società di attualizzare sempre la sua missione secondo le urgenze del momento.

Ogni Capitolo generale è «un dono dello Spirito Santo» alla Congregazione e alla Chiesa. Un «evento ecclesiale» che ci pone di fronte al Popolo di Dio e al servizio di esso in quanto Salesiani, e un «momento privilegiato di fedeltà alla nostra vocazione».

Il ritorno di un’assise come il Capitolo Generale lì dove tutto è nato [Colle Don Bosco], dove si è formato per la missione [Chieri] ci ha chiamato a riflettere e ringraziare per il grande dono del nostro fondatore a duecentodieci anni dalla nascita di Giovannino, cresciuto in una famiglia povera e umile, con una madre che di lui ha fatto un capolavoro dello Spirito Santo.

E così negli ultimi due giorni abbiamo incominciato a “definirci” nelle Commissioni; con l’approvazione del Regolamento per il CG29; con la metodologia offerta dall’Instrumentum Laboris.

Vi portiamo tutti nella nostra preghiera davanti all’Ausiliatrice, accanto a Don Bosco e tanti nostri Santi e Beati che ci accompagnano.

Rimaniamo uniti nel Signore e nella fraternità!

don Roberto Colameo