Published On: 2 Marzo 2025

Si è conclusa anche la seconda settimana del Capitolo Generale XIX della Società di San Francesco di Sales, che vede riuniti a Valdocco 227 ispettori e delegati delle 95 ispettorie salesiane di tutto il mondo: 137 nazioni a confronto, che esprimono l’unità del carisma salesiano nella diversità dell’inculturazione nei moltissimi popoli che serviamo ad ogni latitudine.

Nonostante la molteplicità di informazioni che quotidianamente ciascuno di voi riceve tramite l’Agenzia di Notizie Salesiane, corredate di interviste e di foto, di video interviste, abbiamo ritenuto che potesse esser bello ricevere per questo mezzo anche qualche eco dell’esperienza capitolare da noi confratelli che partecipiamo a nome vostro a questo evento di Congregazione.

Si tratta infatti di un’esperienza ricca e multiforme quella che quotidianamente si svolge qui a Valdocco, il luogo in cui “ciascuno di noi è nato” (cfr. Sal 87). La giornata si svolge secondo una routine semplice, che ci vede divisi in gruppi linguisti per la preghiera del mattino alle 06,45; i confratelli di lingua italiana pregano della Chiesa di San Francesco di Sales, insieme a tanti che la preferiscono rispetto alle altre. Alla conclusione intorno alle 08,00 ci rechiamo a fare colazione, nella grande sala allestita sotto la Basilica di Maria Ausiliatrice.

Dalle 09,00 alle 13,00, con un piccolo intervallo, i capitolari sono riuniti (in plenaria o nelle commissioni) per svolgere il lavoro di studio, di confronto, di votazione, di interventi che il programma prevede. Alle 13,00 il pranzo, per poi riprendere dalle 15,30 alle 19,15 per i lavori pomeridiani. Dopo la celebrazione comunitaria dei Vespri la giornata si conclude con la cena. I tempi di intervallo e quelli non occupati dai lavori assembleari o di commissione sono momenti di incontro, scambio informale, conoscenza delle varie realtà, dei confratelli, di confronto sulle tematiche sviluppate, molto belli e ricchi. E’ l’occasione per lo scambio con alcuni confratelli che si conoscono per aver già condiviso alcuni tratti di vita o esperienze più brevi, così come con quelli che si iniziano a conoscere e con i quali si crea facilmente sintonia.

In questa seconda settimana, preparata dagli Esercizi Spirituali predicati da don Pascual Chavez, il lavoro è stato soprattutto quello di ascolto, studio, confronto e scambio sulla relazione sullo Stato della Congregazione, composta da don Angel Fernandez Artime, Rettor Maggiore Emerito, a partire dalle singole relazioni dei Consiglieri di ciascun Settore e di ciascuna Regione. Colpiscono la ricchezza e le dimensioni del lavoro pastorale che i Salesiani portano avanti in ogni angolo del mondo, la bellezza del carisma di cui siamo eredi e al tempo stesso la fragilità della nostra identità carismatica, l’identificazione con il progetto apostolico che lo Spirito suscitò in San Giovanni Bosco. Lo abbiamo toccato con mano fin dalle riunioni comunitarie di preparazione e nella celebrazione del nostro Capitolo Ispettoriale: viviamo in un cambiamento di epoca, eredi di un tesoro prezioso e al tempo stesso fragili nella nostra consacrazione, nella nostra dedizione totale a Dio e ai giovani.

Le relazioni ascoltate e studiate, sulle quali ci siamo confrontati molto apertamente nelle singole commissioni, hanno suscitato da parte dell’Assemblea tante domande, risonanze, commenti, alle quali i singoli Consiglieri interpellati hanno dato risposta. Ogni sabato abbiamo infine la possibilità di un “punto della situazione”, ovvero una lettura riepilogativa e sapienziale della settimana trascorsa, affidata a don Pascual Chavez, che accompagna i capitolari a rileggere, guidati dallo Spirito, quanto vissuto. La celebrazione eucaristica in Basilica conclude la mattinata, prima del pranzo. Questo sabato la presidenza eucaristica è stata affidata al Superiore della Visitatoria di rito bizantino dell’Ucraina, don Mykhaylo Chaban, con il quale abbiamo pregato l’Ausiliatrice per il dono della pace in ogni regione del mondo.

Un tempo della giornata di sabato è stato anche dedicato alla presentazione, da parte di don Andrea Bozzolo, Rettor Magnifico dell’UPS, e don Eunan McDonnell, Ispettore dell’Irlanda, della “conversazione nello Spirito”, che alcuni hanno proposto di adottare come metodologia del lavoro capitolare, come già hanno fatto alcuni capitoli ispettoriali, compresa l’ICC. Nella giornata di lunedì l’assise generale delibererà anche su tale proposta.

Nel concludere permettetemi di assicurarvi un ricordo particolare e quotidiano nella preghiera davanti all’urna di don Bosco, perché il carisma salesiano possa continuare ad essere segno visibile dell’amore preveniente di Dio per i giovani ai quali siamo inviati.

don Michelangelo sdb