Published On: 5 Dicembre 2024

Un fine settimana ricco di emozioni ha segnato i festeggiamenti per i 50 anni dell’Azione Cattolica San Giovanni Bosco di Vasto. Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre 2024, la Parrocchia dei Salesiani ha accolto una comunità entusiasta di celebrare mezzo secolo di impegno e valori condivisi.

piccoli passi: un cammino lungo 50 anni, questo il tema che ha guidato i due giorni di celebrazioni, sottolineando l’importanza del lavoro costante e paziente che ha trasformato un piccolo seme in un albero rigoglioso in quella che possiamo definire come una vera e propria unicità in ambito salesiano: non è infatti comune vedere la presenza dell’Azione Cattolica; eppure quella di Vasto è una storia che inizia nel 1974 e ancora oggi, con la sua gioiosa testimonianza del Vangelo rende più bello il territorio che abitata.

L’evento centrale, sabato nella suggestiva cornice del Teatro Rossetti, aperto alle ore 18.30 da Simone Serafino ed Emanuela Pedone, rispettivamente Presidente Parrocchiale e Diocesano, che hanno ripercorso i 50 anni di storia con una breve rappresentazione teatrale, con l’aiuto di video e immagini d’epoca. A chiusura momenti toccanti di racconti personali ed una commovente chiusura con la lettura di una lettera personale per l’Azione Cattolica San Giovanni Bosco di Vasto in cui è stato espresso il grazie per ciò che infonde nella vita dei ragazzi, dei giovani e degli adulti che vivono quotidianamente l’Associazione.

Un passaggio poi dal passato al presente, con uno sguardo al futuro, che ha visto la presenza sul palco di tre volti dell’associazione che hanno voluto raccontare cosa vuol dire vivere l’Azione Cattolica in tutti i momenti della vita.

Tra gli ospiti presenti, anche il Sindaco di Vasto, Francesco Menna, che ha aperto gli interventi di saluto ricordando il ruolo fondamentale dell’Azione Cattolica nella formazione delle giovani generazioni: “Siamo onorati di ospitare questo evento così significativo per la nostra città. L’Azione Cattolica dei Salesiani non è solo una realtà associativa, ma una scuola di vita, capace di offrire valori solidi che accompagnano i giovani per sempre. Sono momenti indimenticabili che restano nel cuore e diventano scudo nelle sfide della vita”.
Don Giovanni Molinari, primo assistente parrocchiale nel 1974, ha condiviso con emozione i ricordi degli inizi dell’associazione: “All’inizio eravate in pochi, appena una decina, guidati da due educatori. Eppure, con costanza e fede, avete continuato a crescere, passo dopo passo. Oggi siete un grande albero che ha dato molti frutti. Questo Cinquantesimo ci ricorda che anche i piccoli passi possono portare a grandi risultati“.

L’attuale parroco, Don Alvaro Forcellini, ha ribadito l’importanza del ruolo dell’AC nella vita parrocchiale: “Voi siete una macchia di luce bellissima nella nostra parrocchia. Vi vedo vestiti di bianco e arancione, colori che portano luce. Il mio augurio è che continuiate a essere luce non solo nella parrocchia, ma anche nella realtà cittadina. Buon cammino e buona festa!”.

Don Massimiliano Dragani, assistente del gruppo, ha concluso con parole di gratitudine e incoraggiamento: “Mi sento un nano che cammina sulle spalle di giganti. In questi anni ho visto quanto la sinergia tra oratorio e Azione Cattolica sia una ricchezza straordinaria. Dove qualcuno vede ostacoli, io vedo opportunità. Cara Azione Cattolica, tanti auguri per i prossimi 50 anni!”.

La seconda parte della serata ha ospitato un dibattito intenso e stimolante sul tema “Dal discernere a pensare, dal pensare al fare, moderato da Daniela Palladinetti, esperta di pastorale sociale e direttrice dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi Chieti-Vasto.

Enrico Michetti, consigliere nazionale del settore adulti di Azione Cattolica, ha sottolineato il valore della sinodalità: “L’Azione Cattolica è una palestra di sinodalità, un luogo dove ogni persona è protagonista e dove si impara a costruire insieme. Non dobbiamo limitarci a fare cose, ma dobbiamo imparare a pensare, ascoltando i bisogni del quartiere e della comunità. Solo così possiamo crescere come associazione capace di camminare con tutti per il bene della Chiesa e della società. Questo significa mettersi al servizio, rispondendo anche alla sfida globale di educare alla pace e alla giustizia”.

Nicola Della Gatta, assessore alla Cultura del Comune di Vasto, ha ribadito l’importanza dell’impegno civico e politico: “La disponibilità al servizio è un dono che va coltivato. Dobbiamo educare i giovani a sentirsi parte di una storia comune e a scommettere sulla vita della comunità. La corresponsabilità non è solo un dovere, ma un’opportunità per costruire ponti e abbattere barriere. Siamo chiamati a essere cuore e sguardo per gli altri, soprattutto per i più giovani, spesso esclusi e inascoltati. Come diceva David Sassoli, dobbiamo affrontare le sfide con saggezza, audacia e speranza”.

Don Leo Rosa, assistente unitario di AC per la diocesi di Chieti-Vasto, ha concluso con una riflessione sulla fede incarnata: “L’Azione Cattolica è chiamata a vivere l’incarnazione della fede nella quotidianità. Accogliere il limite e la fragilità dell’altro è una testimonianza potente. Amare è un atto che richiede gratuità, sacrificio e capacità di perdonare, seguendo il cuore di Cristo. La vostra missione è essere strumenti di pace e speranza in ogni ambiente di vita”.

Domenica poi, la comunità si è riunita per la Concelebrazione Eucaristica presieduta da Don Giovanni Molinari, durante la quale sono state consegnate le tessere e i fazzolettoni ai nuovi iscritti e rinnovata la promessa degli associati. Nell’omelia, Don Molinari ha espresso un augurio speciale: “che il Signore vi faccia crescere non solo numericamente, ma nell’amore e nella bontà. Siete un segno di qualcosa di bello e carico di speranza per tutti noi”.

I festeggiamenti hanno messo in luce il valore di una comunità che, a piccoli passi, ha saputo costruire un cammino di fede, condivisione e impegno sociale. L’Azione Cattolica San Giovanni Bosco di Vasto guarda al futuro con gratitudine per il passato e fiducia nel domani, pronta a continuare a essere una luce per tutta la città.