La prima Consulta di Pastorale Giovanile della ICC
Nella stupenda cornice della Fraterna Domus a Sacrofano (RM) da venerdì 08 a domenica 10 marzo 2024 si è svolta la prima Consulta di Pastorale Giovanile della Circoscrizione Salesiana Sacro Cuore dell’Italia Centrale.
Hanno partecipato a questa prima edizione oltre 170 salesiani e laici, provenienti da tutte le case di Lazio, Umbria, Toscana, Liguria, Marche Abruzzo e Sardegna, rappresentanti delle varie Comunità Educativo Pastorali e dei vari ambienti e settori in cui prendono vita le multiformi attività a servizio dei ragazzi e dei giovani di queste sette regioni.
Perché la prima? Con questo anno pastorale, infatti, si sta sperimentando il nuovo modello organizzativo che modifica le strutture di coordinamento del lavoro educativo e pastorale, con lo scopo di facilitare la comunione fra i vari ambienti e una visione d’insieme più unitaria.
Lo scopo principale di queste giornate è stato quello di contribuire all’elaborazione del Progetto Educativo Pastorale Salesiano Ispettoriale (PEPSI), intorno alla visione che accompagnerà il lavoro nelle case salesiane nei prossimi 5 anni. In particolare i partecipanti, dal più giovane al più saggio, hanno avuto modo di riflettere sulla declinazione dei tre obiettivi: il primo annuncio, comunità accogliente e il protagonismo giovanile.
Se la prima giornata è stata dedicata alla sintonizzazione di tutti sul processo avviato all’inizio dell’anno, al confronto in gruppo sulla visione generale, che prende le mosse dalla Lettera da Roma di don Bosco, il secondo giorno ha visto i partecipanti al lavoro sui tre obiettivi enunciati, accompagnati e stimolati dalle riflessioni di don Vincenzo Salerno, direttore della casa di Gorizia e docente presso lo IUSVE.
«È stata una esperienza comunitaria bella e coinvolgente, grazie al confronto delle diverse CEP, e soprattutto abbiamo potuto sperimentare concretamente che si sta camminiamo insieme pur calpestando luoghi diversi: avendo tutti a cuore i ragazzi più in difficoltà. Siamo consapevoli di poter offrire loro una casa accogliente fatta di relazioni calde e attente alle persone tanto più quanto viviamo in comunione tra noi», così il dott. Alessandro Iannini, delegato del settore Emarginazione e Disagio.
L’ultimo giorno è stato invece dedicato alla declinazione dei tre obiettivi nello specifico dei differenti ambienti educativi, che incarnano la poliedrica missione educativa che don Bosco ci ha consegnato. La celebrazione eucaristica domenicale è stata presieduta dal nostro Regionale, don Juan Carlos Perez Godoy.
Abbiamo infine raggiunto don Emanuele De Maria, delegato di PG. A lui chiediamo: al termine di queste tre belle giornate possiamo dire che gli obiettivi prefissati sono stati pienamente raggiunti?
Assolutamente sì! Arrivando in questo bellissimo posto, ci siamo dati tre grandi obiettivi da raggiungere insieme, così come ho dichiarato nella sessione di apertura: vivere un’esperienza di comunione, fraternità e preghiera; riflettere in modo organico, ciascuno portando la propria specificità, sulla nostra pastorale giovanile; lavorare sugli obiettivi generali del nostro prossimo PEPSI. Possiamo riconoscere che abbiamo vissuto tutto questo e anche molto di piu!
A partire dal confronto sugli obiettivi del prossimo progetto, abbiamo potuto riflettere su diversi aspetti della nostra missione, mettendo al centro prima di tutto i giovani a cui siamo mandati, vivendo ogni momento in grande fraternità e dedicando tempo di qualità alla preghiera comunitaria e personale. Ho “respirato” passione per Dio e per i giovani nelle persone che hanno partecipato e questo mi ha lasciato dentro tanta speranza per il futuro che ci attende e per le sfide che abbiamo davanti.
Torno a casa pieno di gratitudine, contento e più che certo che abbiamo fatto un passo importante sia nel processo di elaborazione del PEPSI che nella costruzione della nostra bella famiglia ispettoriale!