Lo scorso 11 settembre, presso il Centro di Formazione Professionale Salesiano di Vasto (CH), è ripartito il corso per Operatore dei Sistemi e Servizi Logistici. «Si tratta del primo corso che riparte con regolarità – precisa il sig. Gioacchino Passafari, salesiano e direttore del CFP – l’unico progetto triennale duale in Abruzzo».
Il corso prevede 1056 ore di formazione annue, di cui 800 si svolgono direttamente in azienda a partire dal secondo anno. «È un progetto che offre prospettive lavorative molto buone, se si considera la crescente domanda di manodopera nel settore, soprattutto in un’area come quella vastese, dove operano importanti aziende come Amazon, Adrilog, Agenzia Marittima Vastese, Cinquina, Cianciosi ed altre realtà di San Salvo», conferma il sig. Passafari.
Il Centro di Formazione Professionale di Vasto ha anche altri percorsi formativi, uno per Operatore di Meccatronica e un altro per Operatore Elettromeccanico. La realizzazione di questi progetti, però, dipende dai fondi pubblici, ancora in fase di definizione da parte della Regione Abruzzo, che – come altre Regioni italiane – non tiene conto della necessaria stabilità dei finanziamenti in un settore così delicato come quello della Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). L’avvio dei corsi dipende strettamente dai bandi, che non sempre sono allineati con l’anno scolastico. Questo non permette al CFP di offrire contratti stabili al personale docente e incide negativamente sulla didattica, creando discontinuità per gli studenti, che spesso vivono già situazioni di fatica, di disagio e di dispersione scolastica.
Nonostante queste difficoltà, la riapertura del centro di formazione a Vasto rappresenta una risorsa fondamentale per i giovani che desiderano apprendere un mestiere e trovare un impiego. «Lo scorso febbraio abbiamo accolto 20 ragazzi, molti dei quali erano già a rischio dispersione scolastica», continua il sig. Gioacchino. «Si trattava di giovani che avevano abbandonato o stavano per abbandonare altri istituti, come l’industriale, il commerciale o l’agrario. Questi corsi rispondono alle esigenze di ragazzi che non si trovano a loro agio nei percorsi più teorici e hanno una maggiore predisposizione per il lavoro manuale. Il nostro centro risponde a un bisogno reale del territorio, sia da parte delle aziende, che spesso faticano a trovare manodopera qualificata, sia da parte dei ragazzi, che qui possono trovare una formazione più pratica e adatta alle loro inclinazioni».
cfr. Cronaca Locale