Comunicato stampa
È tempo di RIPARTIRE! Per una catechesi efficace e creativa.
È questo il tema del Campus Catechisti organizzato dalla Circoscrizione Salesiana Italia Centrale in collaborazione con l’Istituto di Catechetica (UPS), che coinvolge le Parrocchie e gli Oratori animati dai Salesiani di Don Bosco di Roma (San Giovanni Bosco, Santa Maria della Speranza, Santa Maria Liberatrice, Sacro Cuore di Gesù, Santa Maria Ausiliatrice). Il Campus si svolgerà sabato 17 e domenica 18 settembre c.a. presso l’Università Pontificia Salesiana, Piazza Ateneo Salesiano 1, di Roma.
Gli obiettivi sono tre che ci si prefigge di raggiungere:
rimotivarsi nel ministero educativo e comunicativo della fede dopo la fase pandemica;
riconsiderare la propria esperienza catechistica considerando i tre focus della fede, della comunicazione e dell’educazione;
confrontarsi tra catechisti per promuovere una catechesi innovativa, efficace e creativa.
Gli iscritti partecipanti sono circa sessanta catechisti tra cui alcuni giovani animatori che li affiancano in questo delicato servizio.
Il programma prevede per sabato 17, l’accoglienza alle 9 con la presentazione del Campus, un momento assembleare motivazionale e di rilancio postpandemico. Faranno seguito tre momenti di laboratorio a rotazione dei tre gruppi (venti catechisti per ognuno di essi) sui tre focus presso le sale attrezzate delle Facoltà di Teologia, Scienze dell’educazione e Scienze della comunicazione.
Gli stand laboratoriali saranno guidati e animati da Don Francesco Marcoccio, Nicoletta e Davide Oreglia, Gigi Cotichella che proporranno a ciascuno dei tre gruppi l’esperienza della “fede in ripresa” ricorrendo a modulazioni narrative, di annuncio e di lettura e di coinvolgimento del vissuto. L’icona biblica è quella della chiamata (meglio la (ri)chiamata post pasquale: vangelo di Giovanni cap. 21), esemplare dopo la “prova pandemica”, declinata in modo attivo e dinamico in chiave esegetica ed ermeneutica (Marcoccio), educativa (coniugi Oreglia) e comunicativa (Cotichella). I tre gruppi prenderanno avvio da una delle tre dimensioni e dinamiche ma saranno accompagnati a correlarla con le altre due. È una forma sperimentale per far vivere ai catechisti un’esperienza “catechistica” alternativa che non sia “lezione” di tipo trasmissivo ma esperienza di riflessione, di educazione e di comunicazione. Si tratta di un assaggio per favorire nei partecipanti la sensibilità a un nuovo stile di catechesi più coinvolgente e generativa di fede.
Nel pomeriggio del 17, i tre gruppi proveranno a creare un momento di sintesi, condividendo i punti salienti. Saranno invitati e stimolati a riesprimere in modo libero e creativo l’esperienza fatta negli stand per la comunicazione in assemblea del giorno dopo. Domenica 18 mattina alle ore 10.00, si svolgerà il momento assembleare di sintesi e ciascuno dei gruppi presenterà la “visualizzazione” preparata il giorno precedente. Seguirà un secondo momento per gruppi di provenienza durante il quale insieme al proprio parroco e incaricato dell’oratorio proveranno a ripensare l’esperienza vissuta a partire dalle esigenze del proprio ambiente, avviando così la programmazione annuale della catechesi in modo alternativo e creativo. Alle ore 12, ci sarà l’Eucaristia insieme alla Comunità Parrocchiale Santa Maria della Speranza a cui seguirà il pranzo. Alle ore 15, in assemblea si svolgerà una breve verifica del Campus tramite lo scambio libero e rispondendo ad un’apposita scheda e saranno offerte alcune linee di proseguimento e prospettive di continuità per l’accompagnamento e la formazione dei catechisti in itinere durante l’anno catechistico.
Questo momento di convergenza per una linea unitaria e condivisa tra le parrocchie e gli oratori della “Roma salesiana” inseriti pienamente nella Diocesi di Roma, sarà guidato da Don Andrea Cavallini, Direttore dell’UCD di Roma. I catechisti saranno accompagnati e seguiti dagli Incaricati di Oratorio che insieme ai Parroci animano la catechesi delle opere e affiancati da alcuni studenti di Catechetica dell’UPS che vivranno l’esperienza insieme ai catechisti e faranno da osservatori dell’esperienza formativa.
Un Vademecum stampato sarà offerto ad ogni partecipante con il programma e il tracciato del Campus. Non sarà facile, ma è sempre “felice” incontrarsi con tanta voglia di ripartire e ricominciare a credere in Colui che “fa nuove tutte le cose”, mettendo a contatto la creazione nuova e irrompente del Risorto con la nostra, seppur debole e fragile, creatività.
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