Published On: 18 Giugno 2024

Con la fine dell’anno scolastico e l’arrivo dell’estate la maggior parte delle case salesiane cambia pelle, lasciando ampio spazio alle attività estive, fra le quali certamente la principale rimane l’Estate Ragazzi, una formula che ogni anno permette a tanti bambini e ragazzi di vivere un’esperienza di gioco, di divertimento e di formazione insieme a tanti coetanei in un ambiente propositivo, che le famiglie scelgono perché bello, sano e sicuro.

 

Da Vallecrosia (quasi al confine con la Francia) a Vasto (CH), passando per la Sardegna, sono oltre 25 le case salesiane che hanno avviato o che avvieranno in questi giorni la loro Estate Ragazzi, esperienza ormai diventata iconica dell’estate nelle nostre case e in tanti oratori diocesani.

Un’invasione di magliette, di cappellini, di giochi, di attività che colorano i cortili e le sale dei nostri centri giovanili. Una vera e propria invasione: si tratta di quasi ottomila dai bambini della I classe della Primaria ai ragazzi della III media e – in alcune realtà – anche del biennio. Un’onda che dilaga ben oltre le nostre case: popoliamo i parchi cittadini, le chiese, le strade, i parchi acquatici, le spiagge, le strade… Coloriamo gli stenditoi sui balconi, e a volte anche il resto della biancheria, con quelle magliette che ogni sera vanno messe in lavatrice, per essere pronte ad affrontare la giornata successiva di sudore, mare, caldo, gavettoni, erba, tempere,.. Con quale orgoglio vengono indossate in tanti altri contesti, magari raccontando agli amici, ai nonni o agli zii le storie che guidano le mattinate, le avventure dei loro personaggi, le sconfitte e le vittorie della loro squadra, gli incontri avvenuti durante la settimana, un’esperienza davvero totalizzante per i più piccoli, e non solo.

Infatti, impegnati in prima linea, ci sono quasi duemila fra salesiani e volontari, giovani animatori (dalla III superiore in su), che donano il proprio tempo a favore dei più piccoli, come capitani di squadre, arbitri dei tantissimi tornei dalla mattina alla sera, addetti alle pulizie o alla distribuzione dei pasti, incaricati della logistica, attori sul palco, amici in cortile, assistenti durante le gite, bagnini al mare, animatori di giochi, organizzatori della fantasia e della creatività, pittori e artisti di scenografie, costumisti, infermieri che si muovono fra cerotti e bombolette di ghiaccio, segretari e fotografi, dj e assistenti di regia, facchini e vigili urbani, maestri e ministranti, giovani che crescono e fanno crescere le nostre comunità educativo pastorali, donando quella freschezza tipica della loro età.

Queste esperienze sono molto apprezzate dalle famiglie, per il loro impatto molto positivo nella crescita educativa dei propri figli, oltre che come grosso sostegno a quelle famiglie, che terminata la scuola, cercano aiuto nella gestione del tempo libero dei bambini e dei ragazzi. In particolare, il servizio dell’Estate Ragazzi intercetta soprattutto le esigenze dei ceti popolari, anche per il contributo molto contenuto che viene richiesto: le nostre case propongono l’esperienza per una media di 65,00€ a settimana, in cui sono ordinariamente compresi anche i pasti e le uscite.

 

Per saperne di più è sufficiente seguire le urla e i canti dei nostri ragazzi o, più semplicemente, continuare a seguire qui sul sito gli articoli che saranno pubblicati prossimamente.