Tra i tanti modi attraverso cui si può realizzare l’evangelizzazione, noi salesiani privilegiamo quelli in cui è più rispettata la preoccupazione educativa e sono meglio assicurate le esigenze di un corretto processo educativo.
In senso molto generale l’educazione è un intervento “progettato” (con scopi precisi, ruoli definiti, esperienze adeguate) e in sinergia di sforzi (CEP). In quest’ottica, i CFP salesiani offrono una proposta educativa-culturale di qualità, in cui:
- le dinamiche di insegnamento/apprendimento sono innestate su una solida base educativa;
- viene coltivata un’attenzione continua e critica ai fenomeni della cultura, del mondo del lavoro e della comunicazione sociale;
- si offre un’impostazione pedagogico-metodologica processuale ordinata, che favorisca nei giovani la scoperta del loro progetto di vita;
- si matura una visione umana ed evangelica del lavoro, non inteso unicamente come compito da svolgere nell’organizzazione sociale, ma come modalità privilegiata di comunicazione, di espressione di sé, di autorealizzazione, di relazioni interpersonali e sociali sempre nuove, di contributo della persona al miglioramento del mondo in cui vive e opera;
- si garantisce l’aggiornamento continuo della qualificazione professionale e dell’identità salesiana di tutti i membri della CEP con processi sistematici di formazione permanente;
- si favorisce una adeguata pedagogia e progettazione dell’azione educativa curando lo stretto rapporto degli obiettivi educativi, didattici, e pastorali.
È d’obbligo assicurare la formazione alla professionalità, dove il giovane è coinvolto in un processo di educazione complessiva in cui, oltre alle competenze relative al lavoro, apprende i diritti e i doveri di cittadinanza attiva; sperimenta comportamenti sociali improntati alla collaborazione, alla responsabilità individuale e alla solidarietà; accresce le proprie conoscenze culturali; struttura la propria identità in modo adeguato per integrarsi nel tessuto sociale e civile.