Siamo nell’8 Dicembre del 1841 è la Festa dell’Immacolata Concezione, all’appello abbiamo Don Bosco e il giovane Bartolomeo Garelli, pochi i protagonisti dell’evento che diede inizio a “tutte le nostre cose più grandi” come dirà successivamente Don Bosco. Un orizzonte che si apre e che diventerà piano piano sempre più vasto arrivando ad incontrare tutte le nostre vite.
8 Dicembre 2022
Molte sono le cose che sono già state dette e messe in risalto su questo giorno: l’elogio alla piccolezza; la bellezza del sistema preventivo; la bellezza di una santità semplice, del quotidiano; ecc. Oggi possiamo quindi cogliere l’occasione per posizionarci anche noi nell’orizzonte che si è diramato da quell’evento.
In questa festa Don Bosco non incontra solamente Bartolomeo Garelli, ma incontra ciascuno di noi, ciascuna delle nostre storie, delle nostre tristezze e dei nostri talenti. Oggi è l’occasione per festeggiare il nostro oratorio, non solo per la gioia che ci sia, ma per l’occasione che è stato per la nostra vita. Questo è il giorno in cui ciascuno di noi può fare memoria e ritornare al proprio incontro con Don Bosco e l’oratorio. Ecco che questo compleanno assume un sapore diverso, che non rischia di essere vissuto con abitudinarietà, ma diventa una festa che si intreccia in modo indelebile con la nostra vita, ricordandoci che grazie a quell’incontro anche la mia vita ha preso una svolta diversa.
L’orizzonte in cui ci muoviamo è però ricoperto da un manto speciale, quello della Vergine Maria. Per Don Bosco quell’8 Dicembre fu “principio e compimento” di tutta la sua vita, ecco che questo manto ci rivela come il nostro incontro personale con Don Bosco e l’oratorio ha una matrice Mariana, ciò significa che è generativa, non può che portare vita in noi e in chi è intorno a noi. Questo fa si che l’oratorio di Don Bosco sia tutt’oggi vivo, vivo anche grazie a noi. Ciascuno di noi in quanto membro della Comunità Educativa Pastorale è parte del cuore stesso dell’oratorio e ha il compito di mantenerlo vivo.
Ecco che oggi come allora possiamo pregare l’Ave Maria ringraziando del nostro incontro personale con Don Bosco e con l’oratorio e per chiedere alla Vergine di rendere il nostro cuore generativo e capace di portare avanti la vita della nostra Casa.