Published On: 11 Ottobre 2024

Un momento altamente significativo quello vissuto nella giornata di venerdì 9 ottobre 2024 dalle comunità religiose FMA e SDB di Firenze: la Madre Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice suor Chiara Cazzuola ha incontrato le comunità dei Salesiani e delle Salesiane, che portano avanti insieme l’unica missione condivisa. Con questo gesto madre Chiara ha voluto iniziare la sua visita nell’Ispettoria Madonna del Cenacolo (ILS). È stato un passaggio di appena tre ore, ma ha lasciato un segno molto significativo.

Accolta dall’Ispettrice suor Elide Degiovanni, dall’ispettore don Roberto Colameo, dalla direttrice della comunità FMA suor Rebecca Andersen e dal direttore della comunità salesiana di Firenze-Scandicci don Stefano Aspettati, con i confratelli e le consorelle, la Madre ha vissuto la visita nella semplicità sin dall’arrivo in mezzo alla ricreazione dei ragazzi della scuola. Un saluto spontaneo, qualche foto e poi un breve momento di preghiera e di incontro con la comunità FMA con visita ai locali della Casa salesiana dove alloggiano le consorelle. E’ stato poi consegnato alla Madre il progetto di vita comunitaria elaborato  insieme ed è stata condivisa la narrazione dei primordi di questa esperienza nuova, di condivisione di vita e di missione.

Le FMA, infatti, sono arrivate due anni fa presso la Casa salesiana di Firenze, avendo dovuto abbandonare la struttura situata poco distante per problemi seri all’impianto idraulico. Dalla necessità di una convivenza è nata poi l’idea di condividere il progetto pastorale, che nel frattempo si è arricchito della realtà di Scandicci a seguito della unificazione delle due comunità SDB.

Condivisione del progetto di vita comunitaria
Le due comunità SDB e FMA si impegnano a condividere la preghiera e alcuni momenti di fraternità e soprattutto a portare avanti assieme la missione su Firenze e Scandicci, ripensando il Sistema Preventivo per adeguarlo alle nuove sfide del mondo dell’educazione – in particolare alle esigenze dei giovani più a rischio e all’urgenza di rinnovamento dell’educazione alla fede – al servizio di una Chiesa locale e di un territorio. Le Costituzioni SDB e FMA ricordano che vivere e lavorare insieme è “elemento essenziale della nostra vocazione”, è uno stare insieme per il bene dei giovani.

Una missione condivisa per il futuro
Madre Chiara ha incoraggiato consorelle e confratelli a proseguire con questa esperienza non più isolata – dal momento che altre esperienze simili sono partite in giro per l’Italia – che ha degli elementi di profezia e che può rappresentare una delle forme con cui ripensare la nostra vita religiosa. La Madre ha anche sottolineato che la ricchezza, mai esente da fatiche, del lavoro insieme SDB e FMA è un dono, che viene apprezzato positivamente soprattutto dai giovani.