Published On: 19 Ottobre 2024

Quest’oggi, sabato 19 ottobre 2024, nella Cattedrale di San Marco a Latina, il nostro confratello don Matteo Sassano è stato ordinato presbitero per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di S. Em. Card Angel Fernandez Artime, Rettor Maggiore Emerito.

Una bella assemblea liturgica, con tanti giovani provenienti da varie case salesiane del Centro Italia e tanti confratelli, ha vissuto nella preghiera la Celebrazione Eucaristica, accompagnata dal canto e dal silenzio.

Don Angel, alla sua prima ordinazione presbiterale da quando è vescovo, durante l’omelia, con il suo tratto familiare e semplice, ha più volte ricordato a Matteo alcune parole chiave che descrivono il suo ministero: eletto per il servizio, testimone della Misericordia, pastore dei giovani.

Rivolto all’assemblea ha sottolineato la realtà dell’essere «riuniti come assemblea liturgica per l’ordinazione di un presbitero: è la Chiesa che prega. Preghiamo tutti con te!», ha continuato rivolgendosi a Matteo. «È la preziosa comunione ecclesiale, perché famiglie, salesiani, presbiteri, consacrati giovani, ci raduniamo come popolo di Dio, per ringraziare Dio che ti ha scelto come servitore da mezzo del popolo di Dio, come testimone della Misericordia di Dio, accompagnando la vita della comunità cristiana, con la preghiera e i sacramenti. Non dire: siccome sono parroco, qui comando io, sono privilegiato. A te appartiene solo la carità e la misericordia. Sei ordinato nel nome del Signore. Tutto quello che farai lo farai nel nome del Signore Gesù, celebrerai l’Eucarestia, andrai in montagna, starai in mezzo ai giovani nel nome del Signore».

Ripercorrendo poi i gesti liturgici e le parole del Rito di Ordinazione, don Angel ha posto all’attenzione dei presenti il senso profondo della scansione della Liturgia: «con l’imposizione delle mani del vescovo e dei presbiteri e con la preghiera consacratoria, benediciamo Dio e invochiamo su di te il dono dello Spirito Santo per averti eletto al ministero. Sono espressione di un ministero, di un compito che sarà sempre servizio, donazione: nessuno ha un amore più grande di questo, hai scelto come motto! Credo che sia molto bello rendersi conto che questa scelta viene da Dio. “La mano dell’uomo è tesa, ma è Dio che fa tutto, è Dio che tocca il capo di colui che viene ordinato”, ricorda san Giovanni Crisostomo. È Dio che tocca te!».

Concludendo l’omelia il vescovo ha invitato Matteo a vivere in pienezza la grazia di questo giorno con parole miti e ferme: «sii pastore per tutti! È un salesiano di don Bosco che viene ordinato prete. L’essere salesiano segna tutto il tuo ministero. Sii sempre servitore. Oggi i giovani guadagnano non solo un amico, ma un pastore».