Salesiani per il Sociale APS, l’Associazione Nazionale delle opere salesiane che operano a sostegno della dimensione pastorale del disagio e della povertà educativa, ha un coordinamento interregionale nella nostra Circoscrizione, il cui delegato è il dott. Alessandro Iannini, che ci aggiorna sugli ultimi incontri sul territorio.
In queste ultime settimane si sono incontrati i responsabili dei nostri servizi e opere che sono in prima linea per rispondere al disagio giovanile. Siamo consapevoli che non possiamo operare da soli e che mettendoci insieme siamo più forti e capaci di far fronte al crescente disagio.
Abbiamo scelto la formula degli incontri regionali come già negli ultimi due anni:
- il 26 gennaio a Monsano si sono incontrate le realtà delle Marche: presente la comunità salesiana di Macerata, di Ancona e l’associazione “Oratorio di Monsano” che ci ha ospitato.
- Il 2 febbraio si sono incontrate a Roma presso la sede nazionale di Salesiani per il Sociale le realtà del Lazio: il Borgo Ragazzi don Bosco con l’Ass. Rimettere le Ali, l’Ass. Missionarie di Cristo Risorto che opera con i rifugiati, l’Ass. Hesed di Lanuvio, il Pit Stop del Pio XI
- Il 13 febbraio si sono incontrate a Sassari le realtà in prima linea in Sardegna: la coop. Il Sogno, la coop. Differenze che ci ha ospitato, la casa salesiana di Olbia e la rappresentante della coop. ET che ha sede in Piemonte ma che opera anche a Cuspidi in Sardegna.
- Il 16 febbraio: si sono incontrate a Livorno le realtà associative della Toscana che già da un po’ di tempo collaborano insieme: Progetto Strada di Livorno, La Melagrana di Scandicci, La Lunga Domenica di Prato e la nuova realtà associativa Oratoriamo di Figline Valdarno.
Ciascun incontro ha iniziato la riflessione prendendo spunto dalla lettera del Rettor Maggiore “Ragazzo dico a te alzati” per poi condividere storie di ragazzi accolti sottolineando aspetti positivi e criticità. Nella seconda parte di ciascun incontro si è lavorato per proporre sinergie tra le diverse opere salesiane. E’ emersa la difficoltà che si sta vivendo nei rapporti con i servizi sociali sempre più costretti a lavorare nell’emergenza. Tra le forme di collaborazione sono state proposte formazioni congiunte, scambi tra le diverse realtà, la promozione dell’affido e della solidarietà famigliare. Siamo consapevoli di doverci fare portavoce con le istituzioni delle situazioni che vivono i nostri ragazzi, i migranti, chi cerca lavoro e le famiglie fragili che incontriamo ogni giorno valorizzando i giovani del servizio civile, gli educatori e i tanti volontari che offrono il proprio tempo.
Non abbiamo ancora terminato il giro per “organizzare la speranza”: il 21 marzo si incontreranno a Genova le realtà salesiane che operano nel sociale in Liguria!
Alessandro Iannini