Voglia di visitare una nuova città, di conoscere e condividere esperienze con chi come loro ha effettuato una scelta di vita universitaria che va al di là di una camera in affitto e, perché no, anche voglia di capire come rendere questa vita ancora migliore.
È con questo spirito che sabato 22 aprile una folta rappresentanza di ragazzi della Residenza Universitaria Don Bosco di Roma è partita, accompagnata da Aurora, Paolo, e dalle immancabili Elisabetta e Sara, alla volta di Perugia, per raggiungere la residenza universitaria del capoluogo umbro. Ad attenderli, una ricca giornata insieme agli studenti degli altri due collegi universitari salesiani dell’Italia centrale: quello di Perugia, ovviamente, e quello di Ancona.Appena arrivati, la mattinata è iniziata con un momento di presentazione, in cui ciascuno ha potuto condividere la propria esperienza nei rispettivi collegi. Un confronto prezioso, che ha evidenziato come il valore aggiunto del vivere la propria vita da studente in una residenza salesiana sia percezione condivisa, ma che ha anche affrontato aspetti più propriamente della vita quotidiana, dalla vicinanza alle sedi universitarie all’utilizzo degli ambienti comuni.
A seguire, il direttore della residenza umbra don Claudio, visto il ricorrere della Giornata mondiale della Terra, ha guidato i ragazzi in un momento di riflessione dedicato alla cura e al rispetto del nostro pianeta, con brani e preghiere di Papa Francesco e Giovanni Paolo II.
Dopo una visita alla struttura, è giunta l’ora del pranzo comune. E quale momento migliore per poter iniziare a conoscersi un po’ più nel dettaglio, e magari per farsi quelle domande che non si aveva avuto il coraggio di fare davanti a tutti?
Nel pomeriggio, dopo qualche sfida incrociata a ping-pong e biliardino, diventate ormai una tradizione per i ragazzi del Don Bosco, è stata offerta la possibilità di ammirare gli affreschi della chiesa di San Prospero, situata a pochi passi dalla residenza: tali rappresentazioni risalgono alla prima metà del XIII secolo e sono tra le più antiche di tutta la città. Ci si è diretti infine verso il centro di Perugia: palazzi stupendi, un panorama unico e… un buon gelato in compagnia, cosa pretendere di più in due ore di visita?
Salutate le vie centrali della città, era per i ragazzi già arrivata l’ora di salutarsi, per ripartire per Roma e Ancona. Un saluto che però è stato un arrivederci, vista la volontà comune di ripetere quanto prima l’esperienza.
-Leonardo Deambrogio