Sala gremita al Cinema Don Bosco di Roma lo scorso 27 ottobre. L’occasione è di quelle ghiotte: Pupi Avati ha presentato al pubblico il film Dante, dedicato alla vita del sommo Alighieri. Una figura lontana del tempo ma sempre attuale, anche grazie alla passione sincera del Regista nei confronti del Poeta.
Pupi Avati in sala non si è risparmiato: ha raccontato a un pubblico curioso il suo parallelismo con la vita di Dante Alighieri, avvicinandolo alla vita di tutti i presenti.
La serata è parte del percorso di animazione pastorale del Centro Culturale Salesiano, che da anni anima il Cinema Teatro Don Bosco. La sala assolve dal 1963 al ruolo di Sala della Comunità: luogo di confronto in ambito culturale, punto di aggregazione sociale e cuore pulsante del quartiere. Presenti in sala il presidente del Municipio VII di Roma, Francesco Laddaga e il vescovo di settore, monsignor Riccardo Lamba.
Così il responsabile, Fabio Zenadocchio: “Ringraziamo Pupi Avati per averci regalato un’esperienza formativa importante. La risposta del pubblico è stata importante: segno che il pubblico ha fame di cultura e confronto”.
Avati ha dedicato attenzione alla descrizione del giovane Dante e del suo rapporto con Beatrice. Proprio in virtù di questo interesse i salesiani del Centro Culturale Salesiano, don Gian Luigi Pussino e don Francesco Valente, hanno voluto fare omaggio di un testo che racconta le vite di alcuni giovani di Don Bosco: Domenico Savio, Michele Magone e Francesco Besucco.