Published On: 4 Marzo 2024

La seconda delle giornate di formazione per i confratelli perpetui del Quinquennio (mercoledì 7 febbraio 2024), si è centrata sul tema della Tutela dei Minori e delle persone fragili: tema quantomai delicato ed importante.

La presenza di don Pierfausto Frisoli, Procuratore Generale della Congregazione Salesiana, ha offerto alla giornata il prezioso apporto della sua esperienza. Non solo questioni giuridiche e morali, ma soprattutto lo stile fraterno e concreto hanno permesso di affrontare questioni non facili, confrontandosi con schiettezza. Ciascuno è chiamato alla responsabilità, ovvero a rispondere non soltanto delle proprie azioni ma, ancor prima e più profondamente, del dono vocazionale ricevuto. Ecco che il Codice di Diritto Canonico legifera su ciò che va salvaguardato e dà chiare indicazioni sulle procedure in materia di tutela dei minori e delle persone fragili. Oltre alle responsabilità morali, bisogna fare i conti con i reati, i delitti e gli atti di indisciplina a cui il Libro VI del CIC fa riferimento. Insomma, sono molte le attenzioni da avere, perché «A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più» (Lc 12,48).

Dopo il pranzo, il tavolo di confronto si è orientato agli aspetti più educativi e pratici in cui si sviscera il tema della tutela minorile. Accompagnati da don Michelangelo Dessì, vicario dell’ispettore, ci si è addentrati nella safeguarding lasciando ampio spazio alla condivisione di esperienze e situazioni, di dubbi e difficoltà da affrontare; riconoscendo che la tutela e la custodia chiedono una sapienza pratica indispensabile negli ambienti ecclesiali. Per non scivolare negli abusi sono fondamentali la prevenzione e una saggia presenza educativa, tanto negli ambienti di incontro che in quelli digitali.

Un bello spazio di confronto e formazione pratica, su temi che – purtroppo – sono drammaticamente all’ordine del giorno. Per questo è importante essere formati e non dare per scontato, essere accorti e provveduti.

La serata ha coinvolto i confratelli del quinquennio nella realizzazione dell’attività formativa con i giovani universitari degli oratori del Don Bosco e del Pio XI che era stata preparata il pomeriggio precedente: è stato interessante confrontarsi insieme per provare a cogliere lo specifico maschile e femminile del come vivere la fede da adulti. Non poteva esserci conclusione migliore che una serata con i giovani.

don Marco Tagliavini, sdb