Il sig. Sante Toniolo nacque a Rossano Veneto in provincia di Vicenza il 1 novembre 1935. Figlio di Giovanni e Domenica Baggio, era il quarto di sette figli. Fu battezzato con l’aggiunta del nome Luciano, nome utilizzato più frequentemente dai suoi cari. Così si esprimeva recentemente lui stesso ricordando la sua famiglia: «Provengo da una famiglia molto povera, vicino a Bassano del Grappa. Mio padre, prima di sposarsi, era un emigrante negli Stati Uniti e la mia mamma era molto stimata dalla gente del posto, era una donna coraggiosa e decisa. I miei genitori erano molto religiosi, pregavamo insieme tutti i giorni e, nonostante il freddo d’inverno, andavamo a Messa tutte le domeniche. Partecipavamo alle processioni e alle feste patronali e sempre hanno avuto tanta fiducia nella Provvidenza divina».

Al termine della scuola elementare fu mandato a studiare nel Collegio Salesiano di Rebaudendo a Torino, dove comincia la sua avventura salesiana. Ricorda di quegli anni un ambiente sereno e gioioso, dove i ragazzi pregavano insieme ai salesiani e i salesiani stavano sempre in mezzo ai ragazzi. «Lì ho imparato come si fa il salesiano”. Dopo la scuola media prosegue con impegno gli studi come perito meccanico e continua a coltivare in cuore tanta simpatia per don Bosco e il desiderio di «restare con don Bosco». Entra in Noviziato a Villa Moglia nel 1953 e il 16 agosto 1954 emette la sua prima professione e viene inviato come insegnante e formatore nella scuola professionale del Rebaudengo fino al 1967, anno in cui approda ad Ortona (CH) come responsabile del Centro di Formazione Professionale, che si impegna a rinnovare e modernizzare, curando al tempo stesso la formazione del personale e degli insegnanti, sia da un punto di vista didattico che più profondamente educativo cristiano. Sono anni durante i quali si dedica con passione anche ai campi scuola vocazionali, alle colonie al mare e al catechismo in oratorio, così li ricorda lui stesso: «sono stati vent’anni di vita salesiana molto intensi, gioiosi e fruttuosi sempre il bene dei giovani.

Gli ultimi 33 anni della sua vita di donazione ai giovani il sig. Sante li spende a Perugia dove arriva nel settembre 1986, come direttore del Centro di Formazione Professionale, compito che porterà avanti con impegno e dedizione fino al 2001, anno in cui a causa della salute orami precaria, chiese di essere sollevato dall’incarico. Rimane qui a Perugia, in mezzo ai ragazzi del cfp come quelli della Polisportiva, desideroso di continuare a «fare il salesiano alla maniera di don Bosco, finché il Signore mi dà le forze» e consapevole, al tempo stesso, di aver contribuito non poco allo sviluppo industriale del territorio e alla crescita non solo professionale di centinaia e centinaia di giovani. «È così che si educa, stando in mezzo ai giovani. Non ci sono altre maniere», così concludeva una breve intervista rilasciata tre anni fa.

Il Padre di ogni bontà lo ha accolto con sè il 28 settembre 2023.