Saint Nicolas (AO) 6/13 agosto 2023 – Campo ispettoriale Pastorale Giovanile e Famiglia
Nei giorni dal 6 al 13 agosto scorso a Saint Nicolas (AO) presso la Casa Alpina Piergiorgio Frassati, abbiamo vissuto l’esperienza del campo ispettoriale organizzato dai Salesiani Don Bosco Italia Centrale (ICC).
Come già lo scorso anno, la bellezza delle Alpi Valdostane ha fatto da cornice ad allietare i nostri giorni di formazione spirituale, scandita nei ritmi di una vacanza dai canoni inconsueti, che privilegia i tempi di preghiera comunitaria, di meditazione, di riflessione personale e condivisa.
La partecipazione di 14 famiglie, accomunate dall’esperienza del servizio nella pastorale giovanile nelle diverse case salesiane di provenienza (Alassio, Cagliari, Roma, Frascati, Latina, Civitavecchia, Ancona, Macerata, Civitanova Marche), in comunione di vita quotidiana con l’equipe di formazione (composta da Salesiani don Bosco dell’ispettoria ICC e da Padre Marco Vianelli, Minore Francescano, direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale Familiare presso la CEI), ha dato corpo ancora una volta all’idea vincente che consacrati e laici possono arricchirsi reciprocamente nei propri cammini di vita, proprio perché la comunione porta con sé la condivisione delle specificità delle differenti dimensioni, troppo spesso relegate a rimanere incomprensibili.
L’attenzione dedicata dall’Ispettoria a questo tipo di esperienza ha assunto i tratti concreti della visita di don Stefano Aspettati Ispettore ICC, protrattasi per alcune giornate del campo. La finalità dell’esperienza è quella di condividere le esperienze dei variegati ambienti delle Comunità Educative Pastorali (CEP) di provenienza, e di sostenere dal punto di vista formativo le attività di servizio nella pastorale giovanile che in esse vengono espletate.
Il cammino decennale della Commissione di Pastorale Giovanile e Famiglia, infatti, è stato improntato tutto alla riflessione sul ruolo centrale che la famiglia riveste come soggetto educativo dei giovani, ed è ordinato alla promozione ed al sostegno dell’impegno di quei nuclei familiari che sposano la missione propria del carisma salesiano declinando la vocazione matrimoniale nell’attività di servizio ai giovani.
Le giornate sono scorse veloci sul filo delle mattinate di incontro, studio e confronto, e delle giornate interamente dedicate alle escursioni in alta quota. L’ampia cucina della casa è divenuta, per la cordiale tolleranza della famiglia responsabile del servizio di preparazione dei pasti, il punto d’incontro di tutti, proprio come accade in casa dove le riflessioni condivise hanno voce spesso tra i vapori delle pentole sui fuochi accesi. Le famiglie insegnano che è la cura quotidiana, espressa nel servizio gratuito e vicendevole, a dare sostanza all’idea di riparo e conforto che il concetto casa porta con sé, ed al quale i giovani guardano nelle loro aspettative di futuro. Ma se c’è stato un luogo prediletto dove le strade di tutti si sono incontrate, quello è stato la cappellina dove ogni giorno veniva celebrata l’Eucarestia. E’ la mensa eucaristica che racchiude emblematicamente la vita della Chiesa perché è lì che la relazione con Cristo assume una concretezza carnale. E se è vero, come lo è, che il figlio di Dio ha assunto la natura umana per una reale comunione con noi, l’unione degli sposi, nella carne, si apre al mistero della grandezza della vita donata gratuitamente, in misura radicale, che non torna indietro, e che solo la croce esprime.
Accompagnare i giovani nella crescita verso l’adultità e, per questa strada, verso il discernimento della vocazione cui sono chiamati dal Signore è renderli consapevoli di questa grande ed eterna bellezza.
Fabio e Brunella Cifola