Published On: 23 Febbraio 2024

Con l’inizio del Tempo di Quaresima, come da tradizione, le comunità salesiane dell’Italia Centrale hanno scelto di destinare il frutto della penitenza quaresimale a favore di un progetto che venga incontro alle esigenze dei giovani più poveri o di situazione particolarmente delicate. Quest’anno il Superiore della Circoscrizione Salesiana, don Stefano Aspettati, ha indicato come beneficiario il progetto “La cucina di Mamma Margherita” dell’oratorio salesiano di Sassari Latte Dolce.

La nostra casa salesiana è inserita nel quartiere periferico della seconda città della Sardegna, chiamato “Latte Dolce”, dal nome del santuarietto medievale Nostra Signora del Latte Dolce, di fronte al quale negli anni ’70 è sorta la nostra casa, con la chiesa parrocchiale e l’oratorio – centro giovanile. Fino ad una quindicina di anni fa era presente anche la comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Il progetto “La cucina di Mamma Margherita”, nasce da alcune esigenze, che così riassume don Fabrizio Di Loreto, direttore della casa salesiana e parroco.

Stiamo notando che la cucina può essere un grande aiuto per i seguenti motivi:

  • per cucinare e preparare la mensa per l’oratorio; durante le attività estive, per i gruppi che iniziamo ad accogliere in oratorio, per preparare la mensa nelle varie attività di autofinanziamento dell’oratorio. In questi anni affidarsi ai diversi gestori di catering ha ridotto notevolmente le entrate delle attività estive: con una cucina e dei volontari, nel rispetto delle normative vigenti, possiamo sperare in una inversione di rotta; riuscire ad avere qualche piccola entrata per l’oratorio – in una zona così povera è fondamentale;

 

  • una cucina in prospettiva della realizzazione di un Centro Diurno o almeno di un dopo-scuola fortemente potenziato in cui poter accogliere i ragazzi dall’ora di pranzo, offrirgli un piatto caldo, studiare e restare in oratorio. Per questo che è importante il contributo di tutti. Parliamo di un Centro Diurno perché a Sassari la lista d’attesa per questi ragazzi è davvero lunga e attualmente sul territorio ne esistono solo tre;

 

  • una cucina per i ragazzi e per venire incontro alle loro famiglie e ai poveri. Il nostro oratorio è inserito in uno dei quartieri che è stato recentemente definito uno dei più malfamati della Sardegna (leggi articolo sulla Nuova Sardegna di domenica 11/02/2024 a pagina 2-3); in quello che noi consideriamo il nostro amato quartiere del Latte Dolce sono presenti molte famiglie povere che mandando i figli alle attività in oratorio in cui sono previsti dei pasti così da offrire noi un piatto caldo. Ricordiamo anche che proprio in questi giorni i poveri sono rimasti senza provviste perché alcuni ladri hanno scassinato i magazzini della nostra Caritas saccheggiando le scorte alimentari destinate ai più bisognosi, alimenti di prima necessità, e adesso siamo chiamati anche rifornire quei magazzini per i più poveri.