Gli Esercizi Spirituali Missionari svoltisi dal 24 al 26 Febbraio 2024 a Loreto sono stati per me una splendida occasione di staccare dalla frenesia che ormai regna nelle nostre vite e mi ha donato la possibilità (come sempre succede con gli Esercizi Spirituali) di avere dei momenti da dedicare esclusivamente alla preghiera e alla meditazione.
La predicazione di don Nandino Capovilla, che ci ha accompagnato in questi giorni, si è rivelata inedita rispetto a ciò a cui siamo abituati. Invece di sviscerare un brano del Vangelo, ha utilizzato l’enciclica Fratelli Tutti di Papa Francesco per offrirci spunti di riflessione che si affiancavano alle testimonianze della sua vita e di altre vite di cui ci ha raccontato. Man mano che avanzano le predicazioni il tavolino che era al centro del salone si riempiva di vite e di storie eccezionali, piene di difficoltà e fatiche e dolori. Tutte le storie che ha presentato e donato a noi don Nandino sono state per noi ispirazione ed esempio. Questo binomio tra l’enciclica e il materiale umano è risultato assolutamente efficace e diverse riflessioni tratte da capitoli dell’opera hanno risuonato molto dentro di me.
In modo particolare sono rimasto affascinato dal paragrafo 277. In quest’ultimo il Santo Padre usa il meraviglioso termine “musica del Vangelo”, che mi ha rapito dal primo momento che l’ho letto e mi è subitamente entrato nel cuore. Nella sua predica a questo proposito, don Nandino ha esplicato l’importanza di mantenere viva questa musica del Vangelo nella nostra vita, poiché la musica porta gioia ed il Vangelo è l’annuncio della bella notizia. Proprio per questo perdere questa musica nella nostra vita sarebbe veramente un peccato gigantesco. Mantenere viva questa musica dentro di noi ci permette di far vibrare la gioia che ci dona il Signore tramite la Sua Parola e i Suoi doni. È fondamentale non far smettere di suonare questa musica poiché è ciò che ci permette di lottare ogni giorno per la dignità umana di ciascun individuo.
Per collegarci alla tematica centrale del nostro percorso MissioLab di quest’anno, il Signore ci chiede di metterci in ascolto dell’incessante grido d’aiuto dei poveri e della Terra e ciò che ci permette di farlo nel migliore dei modi è proprio la musica del Vangelo. Apre il nostro cuore all’accoglienza e alla sensibilità, aiutandoci ad imparare a farci, noi, prossimi.
Edoardo Belfiori
Fonte: https://www.spaziomgs.com/