Datata 10 maggio 1884, indirizzata da Roma alla comunità educativa di Torino-Valdocco, la lettera riprende molti elementi di una redazione precedente mandata nella stessa data ai giovani della “casa annessa” all’Oratorio di Valdocco; è però arricchita di altri rilevanti motivi riservati agli educatori. Materialmente è opera di don Giovanni Battista Lemoyne, tuttavia per i principi, i motivi, i suggerimenti in esso contenuti, in gran parte già presenti nel sistema educativo anteriormente vissuto da Don Bosco e da lui in qualche modo teorizzato in precedenti documenti, depongono a favore di una piena consonanza fra lui e il suo figlio spirituale, discepolo, buon educatore e ottimo scrittore.

Dunque un testo-sintesi di una quarantennale esperienza educativa collettiva, che, benché riservato ad un preciso ambiente, contiene un messaggio di valore universale.